Una “via selvatica” per l’uomo, tra azione e rivoluzione: “Il silenzio coprì le sue tracce”, uno splendido romanzo di Matteo Caccia

Oriana Rodella, Verona –   “The first revolutionary act is to call things by their name”.   “Chi lo diceva?” mi interrogava l’altra sera al telefono Francesca Benedetta Montagnoli detta Bene, linguista ad Amburgo e amica fraterna, a proposito della fedeltà e dell’esattezza della parole. Entrambe non riuscivamo a ricondurre quell’espressione a un nome e Read more about Una “via selvatica” per l’uomo, tra azione e rivoluzione: “Il silenzio coprì le sue tracce”, uno splendido romanzo di Matteo Caccia[…]