Buona lettura – Vorrh – B. Catling

vorrh

Paolo Perantoni, Verona

Vorrh. La foresta senza fine è il primo volume dell’interessantissima trilogia dell’inglese Brian Catling, autore poliedrico apprezzato da gente del calibro di Alan Moore e Terry Gilliam.

L’edizione italiana, fortemente voluta da Safarà Editore, è curata da Massimo Gardella – anch’egli autore di apprezzati romanzi – ed impreziosito dalle tavole dall’artista Gianluigi Toccafondo che è andato ben oltre la realizzazione della copertina.

Il romanzo, come nel migliore dei miti, si apre con un sacrificio: la sciamana africana Este si trasforma in un arco prodigioso (= vita) per permettere al suo amato di addentrarsi a suon di frecce (= intenzioni) nella terribile foresta africana del Vorrh (= scopo).

Questa però è un’antichissima foresta pensante e totipotente capace di trasformare e trascendere chiunque provi ad avvicinarsi, figurarsi a cercare di attraversarla.

Attorno alla foresta si diramano quindi le storie di altri personaggi che con il Vorrh e la sua magia voodoo avranno a che fare in qualche modo. La narrazione si muove dipanando questi intrecci di vita, alcuni finiranno, altri probabilmente proseguiranno nei prossimi capitoli.

Nell’attesa al lettore rimarrà da risolvere la questione su cosa sia il Vorrh romanzo: un fantasy? Non proprio. Un mito? Un racconto sciamanico? Entrambi, ma non solo.

Dopo averlo letto ancora non so darmi una risposta, al momento posso solo concordare con Alessandro Mazzi che su Singola, ha scritto:

“hai tra le mani un fantasma, l’eco di un’epoca che ti chiede perché mai continui a scrivere e leggere. […] Un libro per tutti e per nessuno, la cui visione è colta da chi sa guardare e accompagna l’incerto. Vorrh è una zattera sciamanica che ti traghetta dall’altra parte del guado per introdurti nel folto di una selva impossibile”.

 

Brian Catling

Vorrh. La foresta senza fine

Safarà Editore, Pordenone, 2021