Un nuovo sport si pratica nel mondo: la caccia all’identità di Elena Ferrante. Rotocalchi, reportages, illazioni, vere o presunte, inchieste giornalistiche, con tanto di serpeggiamento tra i conti correnti e i beni della presunta scrittrice, e persino indagini filologiche, impunemente additate come paradigmi indiziari, hanno animato e continuano ad animare l’interesse morboso, a tratti paranoico, per l’identità della donna senza corpo (articolo di Enrico Ruffino).
Gianni de Lellisattore della compagnia Teatro della Pergola di Gabriele Lavia, attualmente in tournée nelle principali città italiane con Il Padre di Strindberg, per conoscerlo meglio vi rimandiamo alla nostra intervista.
Federica Nassetti, artista plastica, ha iniziato il suo percorso creativo perchè affascinata dai significati racchiusi negli oggetti del quotidiano, quelli con cui viviamo, quelli che passano inosservati e che non vengono più considerati utili.
Comincia così a collezionare quello che ci circonda con l’intento di non farlo sparire e dà forma ad un progetto ucycling di legatoria dal nome YUUY. Dagli scarti industriali a quelli quotidiani di una casa qualunque: il cartone del latte, il disegno di un bambino, campionari, cartoline, buste, cartine geografiche, locandine di concerti, la scatola del sale grosso…Ogni oggetto recuperato, a seconda di forma e dimensioni viene tagliato, riempito di pagine e rilegato: a ciascun notebook la sua rilegatura. È un pensare trasversale: guarda, capisci, taglia e rilega.