“Chi siete allora? Un’infelice vittima d’una passione senza speranza”: Puškin a 180 anni dalla morte

Caterina Mongardini, Venezia –   XXX. […] ha già sparato… L’ora fatale è rintoccata: il poeta, silenziosamente, lascia sfuggire la sua arma. XXXI. Lento, appoggia la mano sul petto, e cade. Lo sguardo annebbiato rispecchia la morte, non la sofferenza. […] È inutile: non esiste più. Il giovane cantore ha trovato morte immatura! È soffiato Read more about “Chi siete allora? Un’infelice vittima d’una passione senza speranza”: Puškin a 180 anni dalla morte[…]