Perchè leggere (o rileggere) “Il maestro e Margherita” di Mikhail Bulgakov

Francesco Zevio, Padova – Michail Bulgakov: Il Maestro e Margherita. Perché la recente rilettura di questo libro è stata per me tanto liberatoria, tanto pregna di un inesausto sentimento di rivolta, tanto commuovente? In fondo, si tratta solo di una storia sull’arrivo e la materializzazione di Woland, ovvero Satana, a Mosca. Woland arriva in città Read more about Perchè leggere (o rileggere) “Il maestro e Margherita” di Mikhail Bulgakov[…]

Il caso Pasternak: come il Dottor Zivago sfidò la censura sovietica

Jacopo Bernardini, Torino – Rievocando gli anni della sua infanzia, il poeta e scrittore russo Boris Pasternak, nella sua autobiografia, ricorda come a quattro anni, sostenuto dal tenero abbraccio materno, dal balcone della sua casa a Mosca poteva assistere alla traslazione delle spoglie dell’imperatore Alessandro III:   «Un interminabile corteo, le truppe, il clero, i Read more about Il caso Pasternak: come il Dottor Zivago sfidò la censura sovietica[…]

Michail Bulgakov: intellettuale “bianco” alla periferia della Rivoluzione

Caterina Mongardini, Venezia – Durante la guerra civile che imperversò in Ucraina tra il 1917 e il 1921 – ribattezzata dagli studiosi Ukrainian-Soviet War – le sorti dei soldati, fossero essi “rossi”, “bianchi” o nazionalisti ucraini, erano nelle mani degli ufficiali medici che seguivano le eterne avanzate e ritirate di tutti gli schieramenti: alcuni di Read more about Michail Bulgakov: intellettuale “bianco” alla periferia della Rivoluzione[…]

The iceberg theory: sincerità e omissioni in letteratura, da Hemingway a Blok

sive Modestissimo gradus ad Parnassum dedicato alla memoria di Ezra Pound, “lo mio maestro e ‘l mio autore” Francesco Zevio, Padova – Avviene di tanto in tanto che uno scrittore riesca a dire schiettamente e con chiarezza qualcosa di autentico, qualcosa di vero ed essenziale a proposito del suo mestiere – che è un mestiere Read more about The iceberg theory: sincerità e omissioni in letteratura, da Hemingway a Blok[…]

“Chi siete allora? Un’infelice vittima d’una passione senza speranza”: Puškin a 180 anni dalla morte

Caterina Mongardini, Venezia –   XXX. […] ha già sparato… L’ora fatale è rintoccata: il poeta, silenziosamente, lascia sfuggire la sua arma. XXXI. Lento, appoggia la mano sul petto, e cade. Lo sguardo annebbiato rispecchia la morte, non la sofferenza. […] È inutile: non esiste più. Il giovane cantore ha trovato morte immatura! È soffiato Read more about “Chi siete allora? Un’infelice vittima d’una passione senza speranza”: Puškin a 180 anni dalla morte[…]