Una via di mezzo tra esilio e prigionia: il confino, l’arma di repressione silenziosa del regime fascista

Agnese Bentivogli, Roma – Ogni regime dittatoriale del Novecento si è dotato nel processo di consolidamento del proprio potere, di una macchina repressiva, più o meno efficiente, per far fronte alle sacche di resistenza all’ideologia dominante. Non ha fatto, ovviamente, eccezione il fascismo. Lo strumento più noto della repressione messa in atto dal regime fascista Read more about Una via di mezzo tra esilio e prigionia: il confino, l’arma di repressione silenziosa del regime fascista[…]