“Memoires” Olga I. Korostovetz – intervista a Carlo Gastone

Memoires libro chiuso

Intervista a cura di Caterina Mongardini – Roma

A marzo 2020 è uscito Memoires, pubblicato dalle edizioni Pathos di Torino. Si tratta di un interessante volume frutto di una meticolosa ricerca storica da parte di un “dilettante curioso” e che intende sondare la propria storia familiare.
Una storia che parte nella Russia imperiale: il bisnonno dell’autore – infatti – fu un diplomatico di nome Ivan J. Korostovetz (1862-1932) che esercitò prevalentemente in Asia. Le avventure del bisnonno furono raccolte dalla figlia Olga e custodite senza che emergessero fino a quando il nipote Carlo Gastone non le ha ritrovate e tradotte.

 


Come nasce la pubblicazione di questi Memoires?

Sono un ex dirigente industriale e, dopo essere andato in pensione, ho deciso di conoscere un po’ meglio le mie radici russe di cui mia madre, nel corso degli anni, era stata particolarmente ermetica. Avevo solo dei vaghi ricordi di alcuni racconti che mi venivano fatti da mia nonna durante l’estate in montagna quando suo marito si riposava dopo pranzo lasciandola sola. Negli anni ’60-’70, durante una seduta in camera, che chiamava scherzosamente “Izba” (diceva sempre “Carletto vieni nella mia Izba che ti racconto un po’ delle tue origini russe”), mi narrava di bellissimi viaggi fatti in paesi lontani o aneddoti successi durante la sua gioventù anche in presenza di personaggi storici conosciuti. Per farla breve alla morte di mia madre, avvenuta nel gennaio del 2012, trovai una valigia appartenuta a mia nonna con dentro svariati documenti d’interesse storico trai quali tre quaderni scritti in francese contenenti le sue memorie.

“Dilettante curioso” alla ricerca delle sue origini: come ha proceduto nel lavoro di ricerca? Qual è stata la metodologia applicata?

Le domande che mi sono posto sono la fine di un processo che è iniziato dalla curiosità di conoscere in modo più dettagliato le mie origini e dal ritrovamento della valigia contenente i documenti salvati da mia nonna dalla Rivoluzione Russa del 1917. Ella era venuta a Roma con sua madre per sposare un ufficiale della marina militare italiana, conosciuto a Pechino – Renato Strazzeri – nel 1916 portando con sé oggetti di valore e documenti di grande interesse storico. Il processo di ricerca vero e proprio è iniziato leggendo le memorie ed alcuni manoscritti di mio bisnonno russo Ivan J. Korostovetz (1862-1932) diplomatico di successo della Russia Tsarista. Il metodo di ricerca successivamente utilizzato è stato seguire i consigli di un buon amico che, oltre ad essere un professore di fisica, era anche laureato in storia medioevale e membro del Collegio Araldico italiano – l’ing. Guido Guerri dall’Oro – e contattare i ricercatori universitari che avevano già scritto qualcosa su mio bisnonno. Oggi posso dire di essere in contatto epistolare con tre studiosi di cui uno in Mongolia, un altro in Russia ed un terzo in Israele.

memoires ivan

Ivan J. Korostovetz (1862-1932)

Perché a suo parere, i Memoires di sua nonna, che lei ha pazientemente tradotto, sono testimonianza di una vita fuori dall’ordinario?

Mi permetta di correggerla benevolmente non ho “tradotto con pazienza” ma con molto entusiasmo ed interesse. Precisato questo, sono i racconti veri della vita avventurosa e delle peripezie della figlia di un diplomatico di successo, Ivan J. Korostovetz (1862-1932), appartenente ancora a una Russia Imperiale, Teocratica e Patriarcale. Descrive le abitudini e le caratteristiche locali di Paesi: quali la Cina, il Giappone, la Mongolia e la Persia. Ritrae suggestivi affreschi di vita quotidiana in ambienti molto particolari.: ad esempio la descrizione del viaggio da San Pietroburgo a Pechino con la transiberiana appena finita di costruire nel proprio vagone. Cosa impensabile oggi!

Quali benefici potrebbe portare alla ricerca scientifica questa sua pubblicazione?

Le riporto una recente mail del 14 di maggio di questo anno, del Professor Nugzar Ter-Oganov del “Department of Middle Eastern and African History, Faculty of Humanities, Tel Aviv University, Israel”

Dear Senior Carlo Gastone,

I hope that  You feel good. I highly appreciate Your desire for sending to me the translated version of Your Grandmother’s memoirs. At the same time, I want to express my gratitude  for making me aware of the content of the “Memoirs”. I’m sure that these “Memoirs” would be very useful as a source for many researches dealing in the field of the Russian diplomacy in the East.

Sincerely Yours,

Nugzar Ter-Oganov

Traduzione

Caro Sig. Carlo Gastone,

mi auguro stia bene. Ho apprezzato molto il suo desiderio di mandarmi la versione tradotta delle memorie di sua nonna. Allo stesso tempo vorrei esprimerle la mia gratitudine per avermi informato di queste “Memoires”. Sono sicuro che queste “Memoires” potranno essere molto utili quale fonte per molti ricercatori che si occupano della Diplomazia Russa in Oriente.

In fede

Nugzar Ter-Oganov

Carlo Gastone

Memoires. Olga I. Korostovetz (1895-1993). Diario di un’epoca

Pathos Edizioni, Torino, 2020

pp. 216

1 thought on ““Memoires” Olga I. Korostovetz – intervista a Carlo Gastone

  • Testo avvincente. I racconti di Olga permettono di vivere in prima persona- con la stessa freschezza di ragazza di ogni tempo- le sorprese, i turbamenti, il respiro di varie epoche così ravvicinate e al contempo così mutevoli. L’osservatorio dal quale si raccontano e si osservano i fatti è quello di una condizione privilegiata che, in quanto tale, presenta oneri e onori, obblighi e spensieratezze, amori e convenzioni in una girandola accattivante di avvenimenti.

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