Il nome e la cosa: centosessant’anni di storia della mafia

Enrico Ruffino, Venezia – Alla fine degli anni ’80, sulla scia del maxiprocesso e dell’emergere del problema mafioso, la casa editrice Einaudi pensò di tradurre, nella collana “microstorie”, il libro di Anton Blok, La mafia di un villaggio siciliano (ediz. originale: 1960; edizione italiana: 1986). L’anno successivo, all’interno della nuova rivista scientifica “Meridiana”, diversi studiosi Read more about Il nome e la cosa: centosessant’anni di storia della mafia[…]

Cucina futurista, o dell’ottimismo a tavola

Jacopo Bernardini, Torino – “L’iconoclastia futurista”, definita dal critico d’arte Mario De Micheli, trovò le sue radici nel provincialismo e nella burocratizzazione progressiva dell’Italia post-risorgimentale. Soli tre mesi separarono la nascita della rivista fiorentina “La Voce” di Giuseppe Prezzolini dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo del 20 febbraio 1909: due avanguardie, quella vociana e quella Read more about Cucina futurista, o dell’ottimismo a tavola[…]

Cartoline dalla Roma sparita: la capitale prima delle grandi trasformazioni di fine Ottocento

Caterina Mongardini, Roma – Il Piano Regolatore di Roma del 1883 (il primo che sia stato mai convertito in legge), sebbene in maniera confusa e caotica, fu documentato da una Campagna Fotografica sovvenzionata dal Comune di Roma e incentivata – e talvolta influenzata – dal Governo del Regno. Il risultato ottenuto da questa campagna è Read more about Cartoline dalla Roma sparita: la capitale prima delle grandi trasformazioni di fine Ottocento[…]

Aldo Moro e l’intelligence: per una storia dei servizi segreti italiani

Veronica Bortolussi, Venezia – Perché parlare ancor’oggi di Aldo Moro? Per Mario Caligiuri, professore presso l’Università di Calabria, esperto di intelligence e curatore del volume Aldo Moro e l’intelligence. Il senso dello Stato e le responsabilità del potere (Rubbettino, 2018), parlarne è necessario per strapparlo all’appiattimento a cui è – ed è stata – sottoposta Read more about Aldo Moro e l’intelligence: per una storia dei servizi segreti italiani[…]

La Shoah dalla memoria al racconto. La sfida di Levis Sullam in “1938. Storia, racconto, memoria”

Andrea Castelletto, Roma – La memoria. Questa è la vera protagonista, a mio avviso, della nuova antologia di testi – 1938. Storia, racconto, memoria (Giuntina, 2018) – curata da Simon Levis Sullam, professore di Storia contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nello specifico, quella affrontata dal volume è la memoria delle leggi razziali italiane nell’ottantesimo Read more about La Shoah dalla memoria al racconto. La sfida di Levis Sullam in “1938. Storia, racconto, memoria”[…]

“Viva l’Algeria francese!”: la destra italiana di fronte alla Guerra d’Algeria (1954-1962)

Veronica Bortolussi, Venezia –   “Il comunismo internazionale, con il pretesto di appoggiare un ambiguo movimento locale di «liberazione» nei dipartimenti francesi d’Algeria, stava conquistando, a pochi anni di distanza dalla sua prima grande vittoria riportata in Indocina, un’altra vittoria sull’Occidente. Una vittoria, se è possibile, ancora più pericolosa della precedente perché con essa gli Read more about “Viva l’Algeria francese!”: la destra italiana di fronte alla Guerra d’Algeria (1954-1962)[…]

La strategia della tensione: un caso globale. Il terrorismo italiano nel contesto internazionale in un nuovo libro di Aldo Giannuli

Veronica Bortolussi, Venezia – Quando viene pubblicato un nuovo saggio di Aldo Giannuli, l’interesse è sempre, immancabilmente, elevato: da un lato, perché è ricercatore in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano, dall’altro, perché è stato, negli anni, consulente delle Procure di Bari, Milano, Pavia, Brescia, Roma e Palermo, occupandosi di alcuni fra i Read more about La strategia della tensione: un caso globale. Il terrorismo italiano nel contesto internazionale in un nuovo libro di Aldo Giannuli[…]

Una via di mezzo tra esilio e prigionia: il confino, l’arma di repressione silenziosa del regime fascista

Agnese Bentivogli, Roma – Ogni regime dittatoriale del Novecento si è dotato nel processo di consolidamento del proprio potere, di una macchina repressiva, più o meno efficiente, per far fronte alle sacche di resistenza all’ideologia dominante. Non ha fatto, ovviamente, eccezione il fascismo. Lo strumento più noto della repressione messa in atto dal regime fascista Read more about Una via di mezzo tra esilio e prigionia: il confino, l’arma di repressione silenziosa del regime fascista[…]

Essere fascisti nel terzo millennio: Elia Rosati spiega lo sviluppo delle nuove destre nel suo libro su Casapound Italia

Enrico Ruffino, Venezia – Torno nuovamente sul tema del fascismo oggi  dopo aver discusso in questa sede il testo di Christian Raimo sui giovanissimi fascisti che scorrazzano di qua e di là, in giù e in su, per l’Italia inconsapevoli elle azioni che vanno compiendo e dell’etichetta con cui vanno definendosi (potremmo definirla la gioventù del Read more about Essere fascisti nel terzo millennio: Elia Rosati spiega lo sviluppo delle nuove destre nel suo libro su Casapound Italia[…]

Intellettuali italiani tra fascismo e antifascismo: il problema del consenso al regime nei saggi di Angelo Ventura

Alessandro Rigo, Verona –   «L’atteggiamento degli intellettuali di fronte al fascismo è tema complesso e delicato, che tocca i nervi scoperti più sensibili della coscienza nazionale, riluttante a fare i conti fino in fondo con questo inquietante periodo della sua storia, che coinvolge la responsabilità collettiva di tutto un popolo, ma in primo luogo Read more about Intellettuali italiani tra fascismo e antifascismo: il problema del consenso al regime nei saggi di Angelo Ventura[…]