(L’Arte tra Parentesi) presenta: Jessica Spagnolo, l’arte e l’artista come “specchio dei tempi”

 jessica spagnolo, arte tra parentesi, arti visive, artisti italiani, mostra internazionale artes, artes

L’umanità contro il male

 

Jessica Spagnolo nasce a Torino. La sua formazione è caratterizzata da un percorso artistico: si diploma al Primo Liceo Artistico per poi completare il percorso di studi in architettura. Due “anime” in una persona: quella più tecnica, legata all’architettura, e quella più artistica, legata al mondo dell’arte. Le fasi della vita le portano a mettere in luce, in alternanza prima l’una, poi l’altra. L’anima artistica splende in tutta la sua bellezza, le opere e l’apprezzamento del pubblico lo dimostrano.

Dal 2016, per l’associazione Artes a. p. s., è curatrice della MOSTRA INTERNAZIONALE ARTES , quest’anno giunta alla terza edizione.
Avrà luogo in Via Bligny 18/L a Torino, in un complesso del XVIII secolo che ospita L’ARTeficIO, Showroom e Art Factory.
Qui la pagina di Facebook della mostra
Qui la pagina personale di Jessica

A seguire, una breve chiacchierata sulla connessione tra la storia e l’arte e sull’efficacia comunicativa.

 

 

 


A cura di
Valentina Quitadamo, Torino –

Nel corso della storia, l’arte è stata non solo uno strumento di esaltazione del potere, ma anche di divulgazione storica e scientifica. Ragionando in ottica storica, secondo te, quale peso ha avuto l’arte e ha avuto il potere di influenzare, in parte, gli eventi?

 

Intanto Valentina, complimenti per la domanda. Penso che mi sottoponga a tutta una serie di riflessioni che trovo estremamente  stimolanti.

L’arte, da sempre, ha avuto un ruolo di “specchio dei tempi” : in tutte  le sue espressioni (pittura, scultura, architettura, scrittura e musica) ha rappresentato il pensiero dell’epoca di cui faceva parte. Fin dalla storia più antica, artisti di varia natura si sono cimentati nelle espressioni del volere dei potenti, al fine di aumentarne positivamente l’impatto sociale.

Parallelamente, sono sempre esistite delle correnti artistiche secondarie che, a mo’ di sottobosco, si opponevano alle espressioni artistiche ‘ufficiali’.

Se, invece, intendiamo l’arte come mezzo di comunicazione, sia essa visiva/acustica, tattile ecc., questa è stato mezzo di divulgazione, grazie al quale il pensiero di chi ne è entrato a contatto si è trasformato.

 

Ghost

 

Oggi l’arte come continua ad avere quella connotazione?

 

Oggi, spesso, si spaccia per arte ciò che arte non è. L’arte viene decisa pressoché a tavolino, c’è chi si fregia del titolo di conoscitore o esperto d’arte e decide cosa debba piacere o cosa no, creando delle vere e proprie mode che nulla hanno a che fare con la storia dell’arte contemporanea e la sociologia.

 

Sola

Passiamo alle tecniche di rappresentazione. Quali sono, secondo te, le più efficaci, sia dal punto di vista comunicativo che materico?

 

Secondo me, non esiste una tecnica rappresentativa più efficace di un’altra. Ciascuno di noi ha una percezione differente delle arti: vi è chi è più sensibile ad una arte di carattere visivo, chi è più sensibile ad una arte di carattere sonoro e chi lo è ad un arte di carattere più materico.

 

All’ombra dell’ultimo sole

 

Quali sono le tecniche di rappresentazione in cui ti ritrovi maggiormente?

 

In assoluto l’arte pittorica è quella che maggiormente rappresenta la mia espressione artistica. Io disegno e dipingo da sempre.

 

Oblivion

 

Nella tua cassetta degli attrezzi personale, l’arte che strumento rappresenta?

 

Io direi che se per paragone, il martello rappresenta lo strumento principale di una cassetta di attrezzi, l’arte rappresenta la stessa cosa nella mia vita.

Nelle varie fasi della mia vita il mio esprimermi in forma artistica mi ha sempre accompagnato, regalandomi spesso gratificazioni di carattere sia sociale sia lavorativo.